A chi devo

Alexander Langer Ne avevo sentito parlare a casa, di Alexander Langer. La prima volta che menzionai il suo nome pubblicamente, così mi pare di ricordare, stavo servendo due giovani donne al ristorante, al tempo in voga, dove lavoravo; una di loro si scusò per mangiare lentamente. Io risposi lentius, profondius, soavius, più per darmi un tono che per altro. Nel mio ricordo la citazione la bofonchiai, storpiandola – e l’amica di questa era una professoressa di latino. Dopo questa prima, incresciosa, citazione studiai il lavoro e il pensiero di Alexander Langer durante gli anni dell’università e scrissi la mia tesi di laurea sul suo progetto, incompiuto, di creazione di un Corpo Civile di Pace europeo. Al termine del mio periodo in Sud Sudan, tornato in Italia, ho lavorato per un anno alla Fondazione Alexander Langer Stiftung, a Bolzano.